Il lavoro di Morone -a differenza di tan altri studi- non ha la pretesa di fornire risposte definive ai tanti interrogativi che la storia millenaria del Sannio pone, ma ha la nobile ambizione di suscitare dei dubbi, di alimentare la curiosità, di accrescere la passione: tutti elementi indispensabili per chi è alla ricerca della verità. Per anni ci siamo accontentati della versione ufficiale, quella entrata nella
memoria collettiva è divenuta consuetudine, senza farci domande, rifiutando interrogativi che ritenevamo superflui. Ed abbiamo sempre considerato secondari i luoghi della baaglia, rispetto all’enormità dell’evento che, al contrario, ebbe già all’epoca un’eco travolgente. Né vanno dimenticate le pietre “saggiamente disposte” sul Matese, un incredibile giacimento demoetnoantropologico definito, dal MiBACT, “di eccezionale valore demoetnoantropologico.
Leggi tutto nell’allegato: Cominium Ocritum e le forche Caudine una storia eretica
Autore: Lorenzo Morone – morone.morone@libero.it