Oltre agli ebrei, il sistema nazifascista ha schiavizzato e assassinato milioni di persone, tra cui zingari, disabili fisici e mentali, polacchi, prigionieri di guerra, sovietici, sindacalisti, avversari politici, obiettori di coscienza, omosessuali e ancora altre tipologie di persone diverse e colpevoli solo di esistere in quanto tali.
È importante trasmettere la conoscenza degli eventi alle nuove generazioni partendo dal dialogo e da percorsi di memoria individuale e collettiva, dalla conoscenza di sé e degli altri, dei propri compagni di classe e degli insegnanti nell’ambito della comunità educante.
Come sostiene Moni Ovadia, la “bella utopia” è un mondo dove non esistono patrie e nazioni, frontiere e burocrazie, limiti e confini, ma comunità educanti aperte all’accoglienza, al dialogo, al cambiamento rivoluzionario, al progresso costruttivo, senza stereotipi e pregiudizi, nel rispetto delle culture altre, nella coesistenza pacifica che agevola il confronto tra diversità interculturali e differenze di genere e intergenerazionali.
Laura Tussi è docente, giornalista e ricercatrice.
Ha conseguito la sua quinta laurea specialistica nel 2009 in Formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell’ambito delle scienze della formazione e dell’educazione.
E’ autrice dei libri: Sacro (EMI, 2009), Memorie e Olocausto e Il disagio insegnante (Aracne, 2009).
Collabora con l’Istituto Comprensivo Prati Desio (MB) e con diverse riviste di settore: «Rassegna dell’istruzione» (Le Monnier-Mondadori–MIUR) e «Scuola e didattica» (La Scuola).
Info:
ISBN: 978-88-548-3278-7
Formato: 17 x 24 Pagine: 144 Anno: 2010 Prezzo: 10,00 euro
Autore: Laura Tussi
Link: Http://www.aracneeditrice.it
Email: laura.tussi@ticali.it