Le condizioni ecologiche, formative ed educative di un atelier, in una logica di collaborazione e cooperazione di protagonismo adolescenziale e giovanile, attivamente ribaltano il concetto e la pratica di insegnamento-apprendimento ad imbuto, come direbbe Popper, di tipo aristotelico, essenzialistico, unilineare e deterministico. L’allievo non è un recipiente o un contenitore in cui il pirotecnico e versatile maestro-docente-retore-oratore riversa la splendida e magmatica malvasia del suo insostituibile scibile. La boccuccia d’oro dell’infante, dell’adolescente o del giovane, oggi più di ieri, non assorbirebbe e metabolizzerebbe il prezioso nettare lambiccato da un sapientissimo e chiarissimo maestro.
L’intero studio si trova nell’allegato.
Autore: Gennaro Tedesco
Email: tedesco@irre.lombardia.it
Allegato: Storia e Didattica.pdf