In due precedenti pubblicazioni (PIPINO 2000 e 2004) ho messo in dubbio l’esistenza della popolazione dei Vittimuli sostenuta, invece, da molti storici, locali e nazionali. Il secondo articolo fu oggetto di recensione da parte di Sergio Roda, nel Bollettino Storico Bibliografico Subalpino, che mi attribuisce la “convinzione” personale “…che Strabone faccia riferimento a due distinte zone minerarie” , il “parere”, pure personale, dell’inesistenza della popolazione locale dei Vittimuli, e, in definitiva, “…un ragionamento che rimane totalmente concettuale”.
Tra i decori certamente più arcaici è quello della spirale. Utilizzato sin dalla preistoria è presente sulle pareti di grotte, poi inserito per decorare vasi o stele o ricavato a rilievo nella roccia o, ancora, in pagine di antichi libri.
Come molti, anch’io sono affascinata dall’archeologia, dai suoi aloni di mistero, dalle voci che sembravano perdute e che sa resuscitare. Dietro l’emozione, però, a sorreggerla, spesso senza che il grande pubblico ne avverta la presenza, c’è una serie di discipline scientifiche: la fisica, la chimica, la medicina legale…
da “Panormus III” Centro di Documentazione e Ricerca per la Sicilia Antica “Paolo Orsi”
La Montagnola è la cuspide settentrionale del Monte Pellegrino che come un indice puntato sulla Punta Celesi o dei Valdesi, dal Pizzo Croce di S. Pantaleo (m. 359) degrada verso Nord, scendendo da quota m. 159 a m. 99. Anonima nella cartografia attuale (10-1 S.E.: quadratino 54/28), il suo nome lo ritroviamo in una vecchia carta del T.C.I.