Le dinamiche di scambio e di negoziazione interculturale tra le diverse comunità del mondo antico restituiscono interessanti informazioni non solo sui processi di assimilazione dei modelli politico-civili tra culture spesso assai
differenti le une dalle altre, ma anche sulle manifestazioni più private di tale fenomenologia. In questa prospettiva, una ricostruzione storiografica attendibile dovrebbe avvalersi di una molteplicità di fonti documentarie, allo scopo di fornire un quadro di riferimento pertinente e fedele alle realtà storiche affrontate.
La documentazione epigrafica offre la possibilità di indagare queste tematiche da una prospettiva differente da quella disposta in passato dalle soli fonti letterarie, in genere reticenti nei confronti dei fenomeni di commistione linguistica e culturale, che prevedono profondi processi di interazione reciproca tra le diversità comunità.
1. Premessa 2. L’origine delle obbligazioni 3. La summa divisio gaiana e le obbligazioni verbis contractae 4. La stipulatio 5. Stipulari alteri nemo potest: la regola e le eccezioni 6. Conclusioni.
(Estratto dall’intervento al ciclo di incontri dedicati alle testimonianze archeologiche che giungono dal passato, dal titolo “Seguendo le tratte degli antichi …” del 9 Maggio 2013, in Torre di Porta Villalta, a Udine).
Ecco la vulgata farsi avanti, questa volta il trambusto e il rumore di accompagnamento alla richiesta di poter “farsi” è davvero ridondante.
La Consulta ha abrogato la legge Giovanardi-Fini che regolava la materia della droga e delle tossicodipendenze, per cui ora tra chi fuma uno spinello e chi si buca o sniffa cocaina esisterà una grande differenza, d’ora in poi anche la legge tornerà a tenere conto di queste diversità.
E’ frequente in svariate culture sparse tra i continenti, culti riservati agli antenati, legate a forme di animismo e spesso motivo di unione non solo di famiglie ma di clan allargati che a volte possono contare anche qualche migliaio di individui.