Torniamo su una pagina incredibile della Storia dell’arte e della tradizione europea. Si sa che lo scozzese, il tirolese, il bavarese, l’olandese e qualche altro sono i costumi regionali considerati più noti e sempre attuali. Eppure il solo più illustrato dalla maggior parte degli artisti europei, dai maggiori ai minori, per almeno centocinquantanni, il più conosciuto, è un altro: il costume ciociaro cioè la vestitura che gli artisti europei vedevano addosso a uomini e donne sia a Roma e sia nelle località al suo sud e naturalmente a Parigi e Londra.
Conosciamo le abitazioni scavate nella roccia della Tunisia del Sud ad opera di vari ricercatori e viste sotto varie angolazioni di ricerca. Abitazioni realizzate dalla popolazione berbera dediti all’agricoltura e alla pastorizia.
Meno noto è l’articolata descrizione della residenza del califfo di Matmata fatta dall’etnografo danese Bruun alla fine del XIX secolo che qui si presenta.
Francesca Bianchi ha intervistato l’antropologa Michela Zucca, autrice del libro “I tatuaggi della Dea”, edito dalla Casa Editrice Venexia.
La studiosa ha svolto il suo lavoro di campo in Sud America, fra gli sciamani amazzonici, in Perù e Colombia.
La società moderna si contraddistingue dalle società del passato per l’abbondanza alimentare. Oggi, obiettivamente, possiamo mangiare tutto ciò che vogliamo. Il fatto che poi il cibo non sia distribuito equamente è un altro discorso, perché la roba da mangiare c’è.