Nei nostri giorni, dominata da una cultura anglosassone, notiamo fra l’altro una forma “civile” di presentarsi e di comunicare con gli altri: viene imposto uno stile comportamentale in cui la persona deve solo parlare ed avere il corpo fermo e rigido, senza gesticolare.
L’artista Leopoldo Zuccolo fu conservatore e direttore degli scavi di Aquileia negli anni dell’occupazione
napoleonica. Durante la sua pionieristica attività di scavi ed inventariazione delle antichità, operò anche
in Cividale. Nel presente contributo vengono analizzati i disegni che egli fece dei monumenti longobardi
cividalesi. Si tratta di opere fino ad ora inedite che documentano un arco di storia delle opere ritratte, il
modo di lavorare di Leopoldo Zuccolo ed il clima di precoce sensibilità della committenza francese nei
confronti dei manufatti altomedievali.
Questo articolo nasce dalla mia tesi magistrale sulle mura delle città romane in Piemonte e Valle d’Aosta: con essa si è cercato di delineare la nascita e lo sviluppo delle cortine difensive di tali insediamenti.